lunedì 30 luglio 2018

VIA TORDARA E L' ASSALTO DELLE CAMICIE NERE


Durante il ventennio fascista in Penisola Sorrentina non tutti accettarono le limitazioni alla libertà e i soprusi attuati dal regime.
Un gruppetto di antifascisti per dimostrare la loro contrarietà alle camicie nere decise di radunarsi e di festeggiare ai COLLI DI FONTANELLE 
( Sant’Agnello) la festività dei lavoratori del 1°MAGGIO, ricorrenza abolita da Mussolini perché considerata sovversiva.
Tuttavia la loro impresa non passò inosservata ai camerata di Sorrento e dintorni, che messi al corrente da una soffiata del percorso dei “compagni”  si precipitarono armati dei manganelli d’ordinanza nei pressi di VIA TORDARA, una stretta stradina che da Sant’Agnello attraversa il RIONE DI TRASAELLA e porta fin sopra ai COLLI DI FONTANELLE.
Qui tesero un imboscata al gruppetto di antifascisti che mentre stavano riscendendo come aveva detto la “soffiata”  per VIA TORDARA di ritorno dai festeggiamenti, vennero assaliti,picchiati e purgati con l’ immancabile olio di ricino.
Tra di loro vi era anche un bambino di cinque anni che era il figlio di uno dei manifestanti, che senza pietà alcuna le camicie nere portarono nella Farmacia del paese, dove costrinsero minacciando di sfasciare le vetrine del negozio, il medico  di turno a somministrargli una dose di olio di ricino adeguata al peso e all’età.

pM.

Fonte
SORRENTO ‘43
Di Goffredo Acampora

Nessun commento:

Posta un commento