lunedì 25 febbraio 2019

LE JANARE E LA GELOSIA DELLE DONNE MASSESI.




Un tempo molti massesi emigrarono in Argentina per lavoro, e le donne che erano rimaste in paese preoccupate che i loro mariti potessero tradirle, scendevano per la strada del Borgo di Nerano e si recavano a chiedere aiuto alle JANARE che abitavano nella Baia di RECOMMONE.
Quest'ultime a bordo delle loro scope volavano in Argentina e in poche ore tornavano sulla spiaggia della Marina del Cantone dove ad attenderle trovavano le mogli degli emigranti. Qui le rivelavano se il marito era rimasto fedele o se era il caso di tradirlo a sua volta.

Pm.
Fonte:
°F. S. MOLLO
°da un racconto di CICCIO LEONIDA.

#Marinadelcantone #nerano #recommone
#massalubrense #janare #emigranti#tiraccontosorrento #largoargentina

SULLE TRACCE DI PACCHISEO E DELLA SUA BANDA.






Agli inizi del '900 tutti i contadini di Priora quando ritornavano dal mercato di Sorrento, erano costretti a salire per Via FREGONITO la stretta strada che sale per il Monte di Sant'Antonio, e nel luogo detto PIZZETIELLO (nella zona della Reggiuvia) a poca distanza dalla Cappella della B. V. ADDOLORATA, venivano puntualmente avvicinati da Pacchiseo e due suoi compari, che li costringevano a pagare un '' dazio '' per poter passare.
Era diventata talmente una consuetudine subire il furto da questa banda che a Priora si era diffuso il detto: "Sì passi p'a Reggiuvia e nun si arrubbato, Pacchiseo o è muorto o è carcerato".


*I contadini di Priora continuarono a pagare fino a quando intervenne il parroco Don Angelo Montorsi che da solo affrontò la banda di Pacchiseo e minacciando di denunciarli ai carabinieri li fece scappare.
Pm





FONTE:
_LA PARROCCHIA DI SANT'ATANASIO VESCOVO
Tra storia, immagini e documenti
Di Marco Mantegna

lunedì 11 febbraio 2019

OGGI TI RACCONTO NAPOLI: IL TESCHIO DEL CAPITANO.



Al cimitero delle Fontanelle a Napoli, uno dei protagonisti principali insieme ovviamente a Donna Concetta ( il teschio che suda ndr) è il teschio del CAPITANO, che come tutti i teschi rispettati o semplicemente "adottati" è custodito in una teca.

Alla sua figura sono legate tante e più svariate leggende ( che vi consiglio di andare a leggere), leggende che in quanto tali ovviamente non hanno nessun riscontro reale, tuttavia se vi recate al Cimitero delle Fontanelle e vi ritrovate al cospetto del Capitano, non restate troppo a fissargli l'occhio nero e prima di andare via lasciategli (come fanno quasi tutti) un accendino, una sigaretta o qualcosa di spicci.


Il Capitano apprezzerà.

Pm

GLI EX-VOTO nella BASILICA di Sant'Antonino Abate a Sorrento



Nella Basilica di Sant'Antonino Abate a Sorrento alle pareti del soccorpo sono fissati 32 dipinti votivi. La collezione completa di quadri ex voto suscepto ( per voto fatto) è di 119, un numero di gran lunga minore rispetto a quelli che una volta erano esposti nella Basilica.
Purtroppo molti sono andati persi o si sono danneggiati. Tra quelli che ancora si possono ammirare nella zona del soccorpo, mi piace segnalarvi l'ex voto dipinto da IMMACOLATA DI LEVA che raffigura la barca a motore " S. ANTONINO" e il gozzo "IL SALVATORE DEL MONDO":
questo dipinto ci racconta la storia dei fratelli Francesco, Saverio e Raimondo Esposito, che insieme all'amico Peppe Izzo, dopo essere naufragati con il loro gozzo al largo di Sorrento, furono salvati dal comandante Francesco Di Leva e dal suo equipaggio della barca S. ANTONINO, che erano salpati sfidando il mare impetuoso per rispondere al grido di aiuto della mamma degli Esposito, che non vedendo i figli rientrare a Marina Grande aveva temuto il peggio. Secondo alcuni racconti popolari il comandante Di Leva da lontano scorse vicino ai quattro ragazzi anche un altra figura, che sembrava vigilare su di loro.
Quando si avvicinò ed era chiaro che avrebbe tratto tutti in salvo questa misteriosa figura scomparve.


pM.
https://tiraccontosorrento.blogspot.com/

Fonti:
°LA VOCE DI SANT'ANTONINO di_ GUGG - PANE.
°IL SANTO E IL MARE gli ex voto marinari di S. ANTONINO _di Luigina de Vito Puglia.
°Racconti al Bastione di Parsano.

A NOTRE DAME I CAMEI DEI MAESTRI DI TORRE DEL GRECO



I camei che raffigurano 258 Papi, da Pietro a Pio XI, esposti nella Cattedrale di Notre Dame de Paris, sono stati realizzati tutti dai maestri del corallo di Torre del Greco ( citta' - come recita la didascalia - patria incontrastata di quest'arte).

PM.