martedì 9 gennaio 2018

L'UNIVERSITA' DI SORRENTO



Nel 1537 Marino  e Marco Mastrogiudice decisero di destinare i proventi della Tassa sul vino, per  istituire una ( prima) scuola pubblica a Sorrento.  La sede di questa scuola ( detta UNIVERSITA’) venne stabilita nelle loro case a Sorrento ( civici 22-26 nell’attuale via Padre Reginaldo Giuliani). Questa scuola aveva inizialmente la prerogativa di insegnare << ai clerici ed ai fanciulli della Città,  gli studi umanistici e il canto gregoriano. >>
La famiglia Mastrogiudice volle inoltre premiare gli studenti migliori dell’ UNIVERSITA’ con agevolazioni e borse di studio.

Nel 1667 la scuola dei Mastrogiudice divenne ACCADEMIA. L’ Accademia detta dei RIPERCOSSI attirò a Sorrento studiosi da tutto il Regno che venivano qui ad imparare materie come : ARCHEOLOGIA, POESIA, LETTERATURA, FILOSOFIA e ARCHEOLOGIA.
Molti degli argomenti trattati durante gli anni accademici vennero raccolti da Giuseppe Domenichi detto IL FURIBONDO nella sua raccolta: 
“ CASTALIE STILLULE TRECENTAE QUAE PRIMUM RIVOLUM PERMISSI CONFICIUT.”  

Nel 1715 l’Accademia (dopo un periodo che era stata dei RILASSATI) venne denominata dei RISVEGLIATI e scelse come protettori :
S. Antonino e S. Gaetano. 
L’entrata principale della nuova Accademia doveva essere al VICOLO 1°TASSO, che perciò venne detto 
“VIA DELL’ACCADEMIA”.

I principali componenti di questa ACCADEMIA avevano tutti dei curiosi soprannomi ( d’arte):
G.B. Correale  - IMMORTALE
Antonino Falangola – CAPRICCIOSO
Riccardo Nobilione – ASCOSSO
Pietro Sersale – ANELANTE
Onofrio Spasiano – RAFFINATO
e poi Carlo e Nicolò Falangola, Antonio Molignani, Gaetano Dati ed altri detti – AUSILIARI.
Nelle <<tornate>> accademiche si facevano ( in versi e in prose) apologie della pace e della guerra, della virtù e delle ricchezze, si discuteva delle leggi , della religione, di politica, dei Principi d’Austria e dell’ Arcivescovo, ma soprattutto si muoveva guerra << all’otio che regnava in  Sorrento e con dente edace divorava le genti!>>.



Fonte : LA PENISOLA SORRENTINA di MANFREDI FASULO.

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